Centri di revisione in crisi, da evitare le misure che possano metterli Ko
Ampliare il novero delle attribuzioni dei 9mila centri di controllo privati, ricomprendendo la revisione dei mezzi pesanti e dei rimorchi, estendere l’efficacia della relativa autorizzazione ai collaudi, aggiornare le tariffe. Sono queste le priorità sottolineate da artigiani e piccole imprese della CNA, indiscusso pilastro del mercato delle revisioni.
“L’esame del Decreto Rilancio – si legge in un comunicato della Confederazione – può costituire l’occasione per approntare le più efficaci soluzioni. Soltanto così potranno essere superati intoppi burocratici, abbattuti tempi di attesa, che per i veicoli pesanti possono arrivare fino ad un anno, e assicurati i livelli essenziali di sicurezza stradale. In questo quadro, la paventata ipotesi di attribuire agli ispettori l’intera gestion...